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Coopera - COVID19
24/03/2020
Accorgimenti per donare agli ospedali

Sono molti coloro che si stanno mobilitando per sostenere il sistema sanitario duramente messo alla prova dall’emergenza Coronavirus.

Gli appelli che si levano un po’ ovunque e che invitano a sostenere i reparti di terapia intensiva dei nosocomi italiani spesso stanno dando ottimi risultati grazie alla generosità del nostro popolo.

Tuttavia, è bene ricordare che, prima di mettere mano al portafoglio, è bene adottare alcune precauzioni a prescindere dall’importo che siamo disposti a donare.

Attenzione quindi a come si dona e, dato che in questo periodo i maggiori destinatari di donazioni sono le strutture ospedaliere, proponiamo alcuni accorgimenti da seguire per non rischiare di vanificare i nostri sforzi.

Per prima cosa è bene non cliccare mai su siti riportati nelle mail, anche se queste sembrano pervenire da mittenti certi e sicuri, i truffatori giocano su questo.

Un’altra cosa da fare è consultare il sito web dell’ospedale o dell’ente al quale vogliamo donare per controllare che sia effettivamente attiva una raccolta fondi. In caso affermativo, il banner o il “bottone” per accedere alla sezione per le donazioni si troverà in evidenza sulla home page del nosocomio, anche nel caso in cui l’ambiente dove poter donare rimandi all’esterno del sito stesso.

Può anche accadere che l’ospedale stia raccogliendo fondi attraverso una propria fondazione o un altro ente. In questo caso ci si deve assicurare che quest’ultimo sia autorizzato dall’ospedale a svolgere l’attività.

Le stesse accortezze valgono quando l’ambiente per raccogliere i fondi sia una piattaforma di crowdfunding. Qui l’accortezza è verificare l’esistenza di commissioni a favore della piattaforma stessa che andrebbero a distogliere risorse dalla donazione.

Anche se la situazione del momento dovrebbe escluderla, una donazione potrebbe avvenire “faccia a faccia”, magari in strade vicine all’ospedale oppure all’interno della stessa struttura o addirittura alla porta di casa. Qui regola è quella di non dare mai contanti, il vero professionista della raccolta fondi cercherà di avere da parte un impegno costante nel tempo chiedendo una sottoscrizione, un rid o una soluzione simile.

Attenzione quindi alle truffe e ricordiamoci che anche il sangue può essere donato.