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20/05/2019
Bilancio di esercizio 2018 più che positivo per la Banca di Filottrano

In deciso aumento la raccolta, gli impieghi a favore delle famiglie, il numero di soci, specie i giovani, e le iniziative a sostegno del territorio

L’assemblea dei soci della Banca di Filottrano ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2018 che fotografa una realtà in salute.Dopo aver incorporato nel 2014 la Cassa Rurale e Artigiana San Giuseppe da Camerano, il principale istituto di credito della Valmusone può oggi guardare al futuro con maggiori prospettive di crescita. Il bilancio d’esercizio è stato redatto con i nuovi principi contabili internazionali entrati in vigore nel 2018. La variazione di alcuni criteri e principi non ha intaccato la solidità della Banca di Filottrano che con le sue 19 filiali, opera in un territorio vasto, a cavallo tra le province di Ancona e Macerata, con una popolazione superiore ai 400 mila abitanti. I numeri confermano il trend di crescita della banca, che ha chiuso il 2018 con un utile netto di 4.669.000 euro, registrando un incremento del 152% rispetto al 2017. Il patrimonio netto si attesta a circa 32 milioni e mezzo di euro. La raccolta è aumentata del 2%, pari a 1.067,1 milioni di euro e continua ad essere ben al di sopra della media il credito concesso ai soci e al territorio. Per quanto riguarda gli impieghi (i prestiti) occorre dire che i dati sono stati influenzati dai nuovi principi contabili acquisiti con l'adesione al Gruppo Bancario Cooperativo: i crediti verso la clientela ordinaria sono scesi infatti nel 2018 a 635 milioni di euro. Ciononostante i prestiti a “medio/lungo” termine a favore delle imprese sono rimasti sostanzialmente stabili con un importo di 191 mln. di euro, mentre quelli a favore delle famiglie hanno continuato a salire tanto da raggiungere la ragguardevole soglia di 249 milioni di euro. In questo ambito sono cresciuti del 10% i finanziamenti per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione, grazie anche ai tassi particolarmente favorevoli. Nonostante il momento non troppo favorevole, sono sempre state in costante crescita le azioni compiute a favore dei soci e del territorio con agevolazioni a carattere bancario e non solo. Tra le varie iniziative sostenute vale la pena ricordare il progetto "Switch Point Program", promosso in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche, per aiutare le aziende a trovare nuovi mercati e sbocchi commerciali, il progetto “Crescere nella Cooperazione”, che vede il coinvolgimento delle nuove generazioni affinchè apprendano ii principi di inclusione, collaborazione e mutualità che sono alla base del credito cooperativo, e il progetto “Microfinanza Campesina” per aiutare i poveri dell’Ecuador attraverso la figura di Bepi Tonello. La partecipazione dei soci alle varie attività della banca è rimasta sempre alta tanto che sono aumentati di circa 150 unità, attestandosi a 4.173 soci. Un dato rafforzato e vitalizzato anche dall'incremento dei soci giovani (+17.33%), segno evidente di un approccio dinamico da parte dell’istituto. E proprio dall’entusiasmo dei giovani che la Banca di Filottrano intende ripartire per rafforzare ulteriormente il suo rapporto di vicinanza al territorio, alle imprese e alle famiglie della Valmusone. Una banca che non punta esclusivamente al profitto, ma ad una società più coesa e solidale.

Andrea Di Stefano, componente del cda del gruppo Iccrea,ha espresso soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dalla Banca di Filottrano che, per i risultati e la dedizione con cui porta avanti la propria attività,rappresenta un punto di riferimento per molte Bcc delle Marche. “Con l’ingresso in Iccrea - ha ricordato ai soci il direttore generale Enzo Bianchi - abbiamo iniziato un nuovo percorso di crescita all’interno del 4° gruppo bancario italiano. A pochi anni dall’incorporazione con la Cra di Camerano siamo riusciti a ritornale a livelli ottimaliche ci garantiranno un miglior margine di manovra a sostegno dello sviluppo della Valmusone”.“Il buon andamento del nostro istituto – ha concluso il presidente Luciano Saraceni - ci porterà a proseguire il nostro impegno con ancora più entusiasmo. Il 2018 è stato un anno di duro lavoro per la banca dovuto all’ingresso in Iccrea, ma siamo sicuri che i benefici saranno già visibili in pochissimo tempo.